INTO PARADISO


Da vedere assolutamente. In una Napoli come non l'avete mai vista si intrecciano le assurde storie di un ex-campione di criket srilankese e di un ex- ricercatore.
Un tetto. una pistola e un politico.
se non siete curiosi.... beh cazzi vostri, non sapete cosa perdete!

Un film di Paola Randi con Gianfelice Imparato, Saman Anthony, Peppe Servillo, Eloma Ran Janz

Avatar






James Cameron mostra i muscoli, 237 milioni di muscoli.
La 20th Century Fox da un saggio delle sua capacità pubblicitario-distributive.La neozelandese Weta Digital, realizzatrice degli effetti, si abbandona ad un assolo.

Un'umanità alle prese con problemi energetici scova su di una luna di un gigantesco pianeta gassoso in orbita attorno Alpha Centauri, un minerale capace di risolvere i propri problemi energetici. Jake\Sam Worthingthon, marines in sedia a rotelle, anima un avatar che sarà inviato presso la locale popolazione dei Na'Vi per apprendere e spiare: presto deciderà da che parte stare.

La storia non è semplicemente già vista, ma si sviluppa con lentezza, oltremodo condizionata dalle aree che si sono volute ritagliare per gli effetti digitali.Basta poi un occhiata ai personaggi nel primo quarto per esaurire le restanti aspettative. Due esempi su tutti, una Sigourney Weaver troppo Scottiana e un prevedibilissimo pessimo colonello Qaritch\Stephen Lang.

Neppure le volute e, permettetemi, forzate analogie con le avventure neocoloniali americane dell'era Bush riescono ad emancipare l'essenza del lavoro che si rivela un costoso collage completamente privo di riverenza verso i comparti saccheggiati.

Gli effetti sono però straordinari. Alcune idee sul pianeta e sulla biologia della vita aliena sono interessanti.Peccato per il resto.

Risposta pronta quindi per i fan di Cameron: in 15 anni e con 237 milioni di dollari si sarebbe potuto fare di meglio.

Usa, Gran Bretagna 2009 - 162 min

L'inquilino del terzo piano


Chi siamo veramente? Siamo noi a scegliere chi siamo o è la società a scegliere per noi?
Tutto il film (interpetrato in maniera a dir poco fenomenale dallo stesso Polanski) ruota intorno ad un appartamento, al suo sfortunato inquilino polacco, ed ai suoi condomini.
Immerso in un'atmosfera kafkiana, il film è pregno di tutte le inquietudini tipiche di Roman Polanski (vedi Rosemary's baby).
La tensione e l'incubo sono davvero palpabili e vi confesso che subito dopo il film sono stato circa 10 minuti con lo sguardo fisso,senza parlare, ancora immerso nel delirio di questo mostro sacro del cinema.
Quindi se amate il cinema, non potete non vedere questo CAPOLAVORO!

Guida Galattica per Autostoppisti


Una storia fantasticamente impareggiabile dalla penna di Douglas Adams. Spettacolo radiofonico divenuto romanzo e già tradotto in serie televisiva negli '80. Ford, autore alieno incaricato di aggiornare la Guida Galattica, salva Arthur, umano completamente ignaro, dalla demolizione controllata del pianeta Terra.

Una male assortita compagnia intraprende un viaggio avventuroso alla volta del leggendario pianeta di MAGRATHEA. L'incontenibile equipaggio della Cuore d'ORO scoprirà presto di condividere molto di più di quanto crede con il resto dello strampalato universo descritto dalla Guida.

La magia di questa storia meritava una versione per le sale, così il giovane Gart Jennings, dapprima contattato per le realizazioni tecniche, si sobbarca il peso della direzione dopo il rifiuto di Jonze, insieme al collega Nick Goldsmith che ne diverrà produttore.

Carinissima la versione di Journey of the Sorcerer (Eagles) che fa da tema alla pellicola; eccezzionale Ford Perfect\Dante Terrel Smith aka Mos Def, stella dell'Hip Hop newyorkese; inarrivabile Sam Rockwell, perfetto Zaphod Beeblebrox presidente della galassia alla potenza.

ESILARANTE con sottesa vocazione alla divulgazione filosofica.


Usa, Gran Bretagna 2005 - 110 min



Crocevia della morte


Filmone stile gangster, che sicuramente non vi deluderà!
Trama per nulla scontata, violenza al limite del grottesco,intrecci e inganni che vi faranno fondere il cervello.
La maestria dei Coen e attori del calibro di Steve Buscemi, John Turturro e Gabriel Byrne vi porterà in un' America anni '30 dove la connivenza tra mala, politica e polizia è scontata e quasi comica.
Solo una piccola critica: sempre stì stereotipi che rappresentano italiani violenti e cafoni....sarà vero?

USA 1989

Il terzo uomo


Holly Martin\Joseph Cotten, romanziere americano squattrinato, arriva nella Vienna dei distretti dell'immediato dopoguerra per ricongiungersi al vecchio amico e connazionale Henry Lime\Orson Welles di cui non ha avuto notizie durante tutto il conflitto.Verrà presto a conoscenza della morte di questo in un incidente al quale sembra abbiano assistito almeno due persone...

Una vicenda che rimbalza tra gli uffici della Guerra Fredda delle scartoffie, raccontata dal suddito di Sua Maestà Carol Reed con ironia e moderazione.L'atmosfera che si percepisce non è tuttavia quella della città violenta post conflitto, come ci si aspetterebbe.Sono ambigue pressioni e intenti più o meno dichiarati a distribuire le pedine sullo scacchiere della trama.

Una serie di personaggi da tutta l'Europa risultano illuminati dalla squisita sceneggiatura che lo stesso autore della novella-script di questa pellicola, Graham Greene, ha creato per il film, potendosi avvalere della consulenza di un collaboratore d'eccezione quale Welles, come poi ammetterà.
Non parliamo della performance di questo come interprete: in scena per poco meno di dieci minuti assolve l'umanità tutta, venuta e ventura, da ogni colpa, risultando a mio giudizio piuttosto convincente.
Solido, forbito, suona bene e rimane impresso.

Gran Bretagna 1949 - 104 min

Chinatown


Anni '40.Los Angeles. Jack Nicholson\Jake è un investigatore privato scaltro e affascinante. Messo in mezzo da speculatori senza scrupoli in un brutto affare, non ci sta a recitare la parte della pedina.

Roman Polansky intreccia il racconto perfetto, necessario in ogni sua parte. Una rivisitazione di genere insomma che rischia di far impallidire i caposaldi della produzione Noir. I dialoghi valsero un oscar a Robert Towne, autore di un ottimo testo e di qualche perla indimenticabile.
Geniale la trovata narrativa di "Chinatown". Mi direte.
Usa 1974 - 130 min

Trailer Alice in Wonderland

I duellanti


Una questione d'onore ossessiva tra Harvey Keitel\FERAUD e Keith Carradine\D'UBER, ufficiali della cavalleria francese(Ussari). Ricostruzioni minuziose ed esaustive montate alla perfezione sul contesto storico travolgente dell'avventura napoleonica.

Prima straordinaria pellicola di Ridley Scott dall'omonimo racconto di Conrad. Miglior primo lavoro e nomination alla Palma d'Oro a Cannes.

Gran Bretagna 1977 - 100 min

L'uomo che non c'era


Quella di Ed Crane è un'esistenza mediocre. Ed è Il barbiere. Nient'altro che il barbiere.

Billy Bob Thorton\ED, tabagista compulsivo dalle poche parole garbate, è protagonista e narratore di questa piccola storia da questo singolare passato, così simile al presente.
I limiti delle persone, i confini della cittadina e le frontiere della vicenda risultano ora compressi ora dilatati dallo straordinario Bianco\Nero che i Coen scelgono per i loro anni 40 e per la storia del barbiere che provò a mettere il naso fuori dal proprio Salone.

A coronare un lavoro già pregevole i tipici personaggi dall'incredibile spessore reso sapientemente con pochi gesti che rendono la dialettica del film vivida interagendo costantemente con l'universo dominato dalla casualità Murphiana cui Ethan&Joel ci hanno abituato.
Ancora una volta tanto di cappello.


Usa 2001 - 116 min

Le notti bianche


Se vi piace Dostoevskij, non avrete nemmeno bisogno di leggere questa piccola recensione, per correre a vedere questo film!
Diretto da Luchino Visconti e interpetrato magistralmente da un'ispiratissimo Matroianni, il film ci proietta in un sogno.
Visconti non fa la copia esatta del libro, sarebbe inutile e impossibile cercare di traslare l'immensa tensione dei personaggi dostoevskiani sullo schermo.
La trama è relativamente semplice, ma sembra racchiudere in sè il segreto della felicità.
Non dirò altro, solo non fatevi spaventare dai grandi nomi e dal bianco e nero, il film (ed anche il libro) non è un mattone per intelletuali inguardabile dove si dice una parola ogni tre ore!
La semplicità e il sogno sono alla base di questo capolavoro.

durata 107 min. Italia 1957

Little Miss Sunshine


La famiglia Hoover parte a bordo di un furgoncino non proprio affidabile per accompagnare la piccola del gruppo, Olive, ad un concorso di bellezza in California.
Ogni personaggio aggiunge al bagalio della traversata le sue piccole frustrazioni che finiscono per riempire il modesto Wolkswagen.
Spazio angusto, medesimo percorso e poca fiducia nel valore terapeutico del viaggio.

Una divertentissima commedia on the road firmata da due registi esordienti J.Dayton e V.Faris.

Usa 2006 - 100 min

District 9


La comunità internazionale decide di insediare l'equipaggio dell'enorme nave spaziale in avaria rimasta sospesa nei cieli sopra Johannesburg in un ghetto alle porte della città, il Distretto 9.
Dopo vent'anni dal primo insediamento si decide di sgombrare il Distretto per l'ostilità dei cittadini nei confronti di questi stranieri intanto aumentati di numero.L'incarico è affidato alla Multi National United.

Peter Jackson produce il primo lungometraggio di Neil Blomkamp, giovane capace di comporre un collage di scelte registiche audaci così ben armonizzato da risultare perfettamente digeribile e linare.
Un film quindi dalla tematica piuttosto seria che si esprime però mediante un linguaggio ironico...qualche scena simpaticamente violenta fa pensare agli esordi del Padrino Jackson.
Meritevole.

Usa 2009 - 112 min

Moon


In un futuro piuttosto prossimo, l'uomo ha ormai domato lo spazio.
Ad un astronauta-minatore, Sam Bell, mancano poche settimane allo scadere del contratto di lavoro di tre anni che lo vede unico addetto ad un particolare tipo di estrazione mineraria sul nostro satellite naturale; l'estrazione dell'Helium 3, unica risorsa capace di risolvere i problemi di forniture energetiche intervenuti sulla Terra in conseguenza dell'aumento della popolazione.
Un superlativo Sam Rockwell è Sam. Unico personaggio e cittadino di questa storia, affiancato dal solo super computer GERTY, con la voce di Kevin Spacey nella versione originale e del suo stesso doppiatore in quella italiana.
Una storia dal futuro dominata dal contrasto fra l'asciutto intreccio della vicenda e i complessi sentimenti che genera la sua ambientazione.
Questa Luna addomesticata, ma ancor di più le straordinarie vedute della terra, danno vita all'angosciante paradosso dell'isolamento ineludibile e della contemporanea prossimità a casa.

L'opera prima di Duncan Jones, figlio di primo letto del DUCA Bowie, ci lascia così soddisfatti ma ci mette appetito: una fantascienza per palati fini, ossequiosa nei confronti del filone classico ma con accenti e esiti squisitamente originali.Una lezione di cinema per i maestri da 50 milioni a pellicola.

Gran Bretagna 2009 - 97 min

Garage


Un dramma silenzioso il secondo lungometraggio dell'irlandese Lenny Abrahamson. La scena è iperrealistica, con pochi personaggi appena delineati, suono naturale.Una serie di gesti e di dialoghi tenui, in un'atmosfera ovattata, sviluppano un modello tragico tradizionale che proprio per il suo tono particolare, moderato, risulta coinvolgente.

La parziale accettazione di individuo mentalmente limitato da parte di una piccola comunità.
La completa incapacità di questo a difendersi dalle naturali insidie della socialità.

Irlanda 2007, 85 minuti

A Serious Man


Persone vere.Grottesche come solo nella realtà sanno essere.
Un mondo estraneo questa volta non solo a noi europei.
Una comunità ebraica.
Un universo autoreferenziale.

Non ci sono i comportamenti socialmente ai margini delle precedenti pellicole. La vicenda si svela essere un accumulo di piccoli drammi e tensioni subite.

Con questo film si parte però davvero. Procuratevi qualche accessorio per passare inosservati perché lì dove viporteranno questa volta i Coen..ci sarete davvero.

Vi aspetta un 1967 fotografato con maestria, in un vago MidWest.
La provincia ordinata, Mustang, camicie di flanella, veterani e Rabbini.

L'allegoria(volutamente criptica)che si candida a chiave di lettura della vicenda sin dalla piccola parentesi introduttiva ambientata in uno shtetl polacco, si ripresenta violenta concludendo la pellicola quasi con uno strappo.

Vi ritroverete sul vostro divano disorientati a guardare dei titoli di coda e chiedervi che fine abbia fatto il 1967.

Usa, Gran Bretagna, Francia 2009 - 105 min